Il Pashà di Conversano è il primo ristorante pugliese a
ottenere le Tre Forchette del Gambero Rosso
Procede senza sosta l’ascesa del ristorante Il Pashà,
ufficialmente entrato nell'Olimpo delle "Tre Forchette" di Gambero
Rosso, massimo riconoscimento per i ristoranti italiani.
“Questo è uno dei momenti in cui davvero è difficile trovare parole appropriate per esternare l’emozione. Mi scorre in mente quello che è stato ed è il nostro percorso di crescita. Ringrazio chiunque nei nostri primi 25 anni ha fatto parte di questo percorso, collaboratori, fornitori e soprattutto chiunque sia stato nostro ospite ed ha alimentato la nostra passione. Sono orgogliosissimo di questo riconoscimento che premia il grande lavoro che stiamo facendo al Pashà, in cucina come in sala.”
(Antonello Magistà, patron Pashà)
Nella brigata del Pashà brilla anche un nuovo
talento: Michele Spadaro - capo
partita del ristorante, classe 1998 e originario di Modica, ha vinto e superato la selezione Centrosud
del premio Emergente Chef con i piatti “Pasta e cozze” e “Cruda, fico, cime
e farinella”, potendo accedere così alla finale nazionale che si terrà alla
scuola internazionale di cucina Alma a Colorno il 16 e 17 marzo 2024.
Da un bar in piazza alla
Stella Michelin: storia del ristorante pugliese Il Pashà
Tutto inizia con un bar di proprietà della
famiglia Magistà trasformato alla fine degli anni ‘90 in un ristorante, gestito
da Antonello Magistà - all’epoca
giovane sommelier -, insieme a sua mamma Maria
Cicorella in cucina (che oggi gestisce la trattoria veloce Evviva Maria,
nel centro storico di Conversano).
Nel
2013 arriva la stella Michelin. Tre anni dopo, il ristorante lascia piazza Castello
per trasferirsi in una location affascinante nella sua riservatezza, lo splendido
Seminario Vescovile di Conversano. Nel 2018 la chef Cicorella lascia il
testimone allo chef Antonio Zaccardi e ad Angelica Giannuzzi, Pastry Chef
dell’anno nella nuova Guida Ristoranti d'Italia 2023 di Gambero Rosso.
“Si realizza così,
proprio qui, una viva rappresentazione di quel rapporto tanto discusso e spesso
abusato tra tradizione e innovazione: nella cucina del Pashà prende forma la
vera definizione - anche etimologica - della tradizione, che in latino significa
appunto consegnare.”
Maria
Cicorella consegna, Antonio Zaccardi riceve: chef
visionario, creativo, curioso e istintivo, qui celebra, esalta, rinnova e
inventa i sapori di un territorio naturalmente votato alla biodiversità e alla
tradizione artigiana. I menù dello chef Zaccardi parlano di Puglia: mandorle, canestrato, cicoria, agnello, ciliegie - ma anche di Italia e di mondo: aringa, carciofi, caviale, senape, zenzero. In
sala, il servizio efficiente dello staff, la cordialità della floor manager Rossana Minunni e la competenza del
sommelier Juan Pablo Nieva fanno il
resto.
Ufficio Stampa Brainpull
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